10 libri belli da regalare
Libri belli da regalare: è sempre l’idea migliore. Perché regalando un libro dimostrate di tenere molto alla persona che lo riceve, ci tenete al suo benessere perché le state donando dei sogni o dei consigli, o della cultura, che non è mai troppa. Ma questo solo se il libro non viene scelto a caso, seguendo solo la pubblicità o l’approvazione popolare. Provate a pensare a quanti libri degni di fare da combustibile per la stufa a legna diventano invece dei bestseller popolari (salvo poi riprenderli in mano qualche anno dopo e chiedersi «Ma davvero ho letto ‘sta roba?»). Non c’è niente di peggio, per un esperto lettore, che scartare il pacchetto e trovarsi in mano una porcheria destinata al macero. Ricordo ancora la faccia incredula di mia sorella quando un amico ingenuo le ha regalato al compleanno una raccolta di barzellette di Ezio Greggio, nient’altro che una serie di pagine bianche con una sola barzelletta (scadente) per pagina, che ci galleggiava dentro solitaria come una particella di sodio nell’acqua Lete. Un albero, da qualche parte, era stato segato a questo scopo.
Regalare un libro a caso, senza chiedersi «andrà bene per questa persona?» equivale a regalare un dopobarba a un hipster, un paio di leggings alla nonna 80enne, un sex toy alla preside di tua figlia. Ma sceglierli senza averli mai letti risulta talmente difficile che a volte si preferisce buttarsi sul sicuro, che poi sicuro non è (ricordate che milioni di mosche mangiano anche lo sterco). Questa lista di libri belli da regalare a Natale non incontrerà necessariamente i gusti di tutti, si tratta solo di romanzi o saggi che negli ultimi anni mi hanno colpita tanto da desiderare di rileggerli, se solo la lista di quelli da leggere ancora non fosse infinita (al momento ne ho circa un migliaio in attesa). Però può fornirvi un suggerimento, e magari invogliarvi a leggerli voi stessi. Per comodità ho inserito anche un link dove acquistarli su Ibs, ma va bene qualsiasi altro sito di vendita di libri italiano che, a differenza di una famosa multinazionale dello shop online, paghi le tasse in Italia invece che nei paradisi fiscali. Spero che tutto questo vi sia utile.
Buon Natale, buon shopping e buona lettura!
#1: Il classicone
Warning: indagare prima, con discrezione, se la/il destinatario lo ha già letto. Si tratta infatti, in questa lista, del testo più “scontato”, che si trova facilmente in parecchie case anche se poi non viene letto da nessuno, come le enciclopedie impolverate degli anni ’80. Grave errore ignorarlo. Memorie di Adriano, di Marguerite Yourcenar è un opera che può dare inizialmente l’idea di essere indigesta, ma che dopo qualche pagina ti tira dentro dentro e si fa gustare piano piano, rilasciando un forte effetto lenitivo, facendo di te una persona migliore, che non potrà più essere come prima. L’ho letto anni fa e non riesco a levarmelo dalla testa. Consigliato per chi vi sembra così sensibile da apprezzare sinceramente il bello in tutte le sue espressioni. Provocazione: regalatelo all’amico omofobo che non capisce come un (super)uomo possa essere gay e restare a due spanne sopra di lui. Compratelo qui.
L’utile divertente #1
Perv del sessuologo Jess Bering è un saggio dal linguaggio leggero e brillante, uscito nel 2014, che spiega senza peli sulla lingua come nascono e si sviluppano le perversioni sessuali, e invita a rispettare quelle che non causano danni a chi le pratica e altre persone. Bering elenca pratiche di cui non sappiamo nemmeno l’esistenza (in una lista assolutamente non definitiva, vista la quantità e le modalità con cui ne nascono di nuove) e allo stesso tempo insegna come anche le parafilie più terribili e crudeli, persino la pedofilia, non possono essere condannate perché chi le pratica è stato, nel 99% dei casi, vittima di un pervertito da bambino. Devono invece essere “contenute” con l’aiuto di tutta la comunità e con terapie sperimentali che stanno riscuotendo ottimi risultati. Con questo saggio Bering ha rimesso in discussione l’opinione pubblica americana su temi scottanti, e ha ribaltato la mentalità di chi ha gustato questo libro interessantissimo. Da regalare a quelli così intelligenti da cambiare idea, quando ne sentono una migliore della loro. Compratelo qui.
L’utile divertente #2
Questo saggio divertentissimo mi era stato consigliato da una collega di Marie Claire e poi mi è stato “smollato” da qualcuno a cui non interessava. Mentre in Italia le mamme tengono al caldo i figli 30enni e si chiedono se studiare troppo provochi la meningite (giuro: me lo ha detto una volta la mamma di un mio fidanzato che ipotizzava di riprendere gli studi), in Germania ricercatrici 25enni come Giulia Enders sezionano budella umane e riescono a raccontarne le imprese in modo poetico e spiritoso ne L’intestino felice. Qui si parla di “cacca” invece di usare termini freddi come “feci”, l’interno del tenue viene descritto appassionatamente come “velluto” e il cammino del cibo è illustrato da vignette realizzate dalla sorella dell’autrice. Il tutto, rispettando un’autorevolezza rigorosa. Forse Sgarbi ha ragione nel dire che se devi fare una cosa seria, nessuno ti vieta di farla anche bella. Da regalare a chiunque, dai 12 anni in su, che ama i libri belli. Compratelo qui.
Il mattone che fa reputazione
Infinite Jest è considerato, insieme alla lettura completa di tutta le Recherche di Proust e l’Ulisse di James Joyce, la sfida maxima dell’intenditore di romanzi. Io ci ho messo un anno a leggerlo, alternandolo ad altri libri, ma ne è valsa la pena e a volte sono tentata di rileggerlo perché fra pagine obiettivamente intricate e toste da digerire, spuntano poi dei capitoli di una bellezza commovente, addirittura esilaranti, in cui David Foster Wallace dimostra che per saper scrivere ci vuole un filo di pazzia (per chi non lo sapesse, si è suicidato nel 2008). Da regalare solo al vero intenditore, l’amico cacacazzi che dice di sapere tutto di tutti (previo controllo che non lo abbia già letto due volte). Compratelo qui.
Come diventare scrittori
Se parliamo di libri belli e avete un amico che ha letto tutto, ma proprio tutto di Stephen King, informatevi perché potrebbe invece non aver mai letto On Writing, che è un po’ la sua biografia scanzonata, un po’ consigli per aspiranti scrittori, come quello preziosissimo del “meno 10%” (per scoprire cos’è dovete andarvelo a leggere). Ovviamente, lo stile è lo stesso con cui ci fa felici da decenni e non è meno emozionante di uno dei suoi romanzi. Compratelo qui.
La dolcezza del dolore
Milena Busquets è una promettente scrittrice spagnola, e Passerà anche questa è il suo romanzo di esordio. Racconta l’elaborazione del lutto di una giovane donna che ha appena perso la madre, personaggio complesso e ingombrante. E si affida a questo necessario, inevitabile processo circondata da amici, ex mariti/compagni, cani e figli in un’ambiente un po’ freakettone, la cui descrizione fa venire una voglia matta di sandali, camicioni e pisolini pomeridiani estivi. Un tema profondo affrontato con una levità confortante. Da regalare a chi ha subito la perdita di qualcuno che ha amato. Praticamente a tutti. Compratelo qui.
Roma in decadenza, ridiamoci su
Ma ridiamoci tanto. Chi ama Niccolò Ammaniti conosce bene questo libro che forse i romani apprezzano con un po’ di piacere autoironico in più. Che la festa cominci è un romanzo a dir poco esilarante sullo sbraco totale degli abitanti di una città allegramente volgare e godereccia, che sopporta con stile la decadenza che la perseguita da centinaia di anni, senza però toccare mai il fondo. Uno dei pochi romanzi che ho riletto due volte, perché proprio non ho potuto resistere. Da regalare a chiunque abbia voglia di ridere sulle disgrazie proprie (se romano) o altrui (se di altre città). Compratelo qui.
Tutto su mia madre, Irène Némirovsky
Questo è uno dei libri che sono stata costretta a leggere in fretta per intervistare non l’autrice, che era scomparsa da poco, ma sua sorella. La cosa è stata possibile perché erano entrambe figlie della grande scrittrice Irène Némirovsky, di cui Mirador racconta la vita come se fosse lei stessa a parlare. Sua figlia Elisabeth ha messo insieme stralci di racconti della mamma e appunti smistati nell’enorme valigia che, durante la persecuzione razziale degli ebrei, lei e la sorellina in fuga, rimaste senza i genitori già internati nei campi di concentramento, si sono trascinate fino alla fine della guerra salvando gli inediti che leggiamo oggi. È scritto meravigliosamente bene e ha come unico ostacolo qualche nome russo difficile da pronunciare. Per il resto, è una storia meravigliosa che scorre bene e suscita nel prevedibile finale tanta rabbia. Da non sottovalutare assolutamente. Compratelo qui.
La potenza della penna femminile
Come imparare tutto sull’immigrazione e riderci pure sopra. Denti bianchi di Zadie Smith è un romanzo dal linguaggio concitato, spiccio e gradevole. L’autrice ha quella capacità inglese di raccontare cose persino complicate rendendocene spettatori curiosi, quasi amaramente divertiti. Mi ha ricordato a tratti, con le dovute proporzioni, il telefilm Shameless in versione più seria. Tante pagine, ma scorre via che è una meraviglia. Adatto anche agli adolescenti, mentre con l’intenditore adulto fa fare un figurone da esperti raffinati. Compratelo qui.
Se vi piace vincere facile
Stoner di John Williams è uno dei libri di cui si è parlato di più negli ultimi due anni. Il motivo? Lascia di stucco il lettore. Perché (senza dare spoiler) arrivati alla parola fine ci si chiede perché ci siamo fatti appassionare così tanto dalla storia di uno di noi, un semplice “signor Rossi”, se fosse italiano. Ma siccome sezionare i libri belli è come sventrare una farfalla, lasciamo libera interpretazione a tutti di questo romanzo che mi ha tenuta incollata alle pagine due giorni interi, pasti e gabinetto compresi. Senza aggiungere altro, regalatelo a persone adulte che apprezzano libri belli, ma non troppo in là con gli anni. Compratelo qui.