Un drone che aiuta ad abortire?


Un drone che aiuta le donne a sottoporsi a un aborto senza pericoli. Sta accadendo in Polonia, dove l’interruzione di gravidanza è consentita solo in casi eccezionali come incesto, stupro o pericolo di vita per la madre, e non è semplice accedervi nemmeno in questi casi gravi. L’aborto resterà sempre e ovunqueun argomento controverso, che divide l’opinione pubblica in almeno quattro fazioni diverse: favorevoli, contrari, favorevoli solo in casi eccezionali (come quelli appena elencati per la Polonia) ma contrari in tutti gli altri casi, e favorevoli al diritto di esercitarlo, ma solo perché la società dovrebbe mettere in condizione ogni donna di non dover considerare la gravidanza un problema. Opinioni a parte, è sorprendente che in Europa ci siano luoghi in cui, curiosamente, l’aborto è ancora vietato. Come la cattolicissima Irlanda, che ha invece acconsentito al matrimonio delle coppie gay, o Malta. Che il divieto fosse in vigore anche in Polonia è meno noto.

Come accade sempre, nei paesi in cui non è possibile accedere all’aborto legalmente è facile che se ne svolgano molti clandestini. Oppure le donne portatrici di una gravidanza indesiderata sono costrette a fare chilomentri per arrivare in Germania, e sottoporsi lì all’intervento. La terza ipotesi è comprare pillole abortive su internet. Se ai medici non è infatti consentito di prescriverle, non c’è nessuna legge che vieta alla paziente l’acquisto online. Se però chi le compra non ha la preparazione necessaria a riconoscere i principi che sta assumendo, può finire in balia di farmaci che non sempre sono sicuri al 100% per la salute, vista la mancanza di una regolamentazione chiara su questo tipo di vendita, e la quantità di fornitori senza scrupoli che circolano nella rete.… (continua a leggere Un drone che aiuta ad abortire su marieclaire.it)