Un nome fra i tanti, fra quei tanti che avevano una storia che bisogna ricordare per non ridurli solo a freddi numeri nella grande somma di vittime. Il nome è quello di Fatina Sed, la protagonista di una bella mostra da vedere a Roma a lei dedicata che si inaugura mercoledì 26 gennaio 2022 alle 11.00 in via Frattina (angolo Piazza di Spagna). Il titolo dell’esposizione è Fatina Sed. Biografia di una vita in più, dal 16 ottobre alla liberazione. La mostra fotografica è promossa dall’associazione Piazza di Spagna – Trinità dei Monti e Associazione commercianti via Frattina e ha ottenuto il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma, della Comunità Ebraica di Roma, del CDEC di Milano, l’Anded sezione Roma e molti altri. A curarla è stata la Dott.ssa Fabiana Di Segni, nipote di Fatina Sed, e da Alessandro e Adriana Alferoni Picone.
In questa mostra la fotografia è uno strumento, quasi il pretesto per affrontare le tappe storiche dello sviluppo del nazifascismo e degli orrori che ne sono susseguiti, letti attraverso il racconto della vita di Fatina, deportata a 13 anni nel campo di sterminino di Auschwitz.

La mostra è visitabile senza limiti di orario dal 25 al 31 gennaio perché è una delle iniziative romane per la Settimana della Memoria, ma ha l’obiettivo più esteso di diffondere la Memoria attraverso la partecipazione della cittadinanza utilizzando come strumento la narrazione didascalica che accompagna le foto.
L’intera mostra si compone di 40 foto di Fatina Sed, esposte in via Frattina, e altre 15 immagini della Liberazione al confine orientale dell’ Archivio IRSREC Trieste, esposte a piazza di Spagna.
All’inaugurazione sono attesi il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Capo Rabbino di Roma Riccardo Shemuel Di Segni, l’assessore alla cultura Miguel Gotor, la Presidente della comunità Ebraica di Roma Ruth Dureghello, l’assessore al turismo del comune di Roma grandi eventi e sport Alessandro Onorato, e la Presidente della commissione cultura del comune di Roma Erica Battaglia .

Photo apertura di Andrew Scherle per Unsplash