Cosa vorreste dire all’uomo che ha inscenato il suicidio 10 anni fa?


(Per gentile concessione di Cosetta Pittau)
L’eroe del giorno è tale Adamo Guerra, colui che ha inscenato il suicidio 10 anni fa mentre fuggiva in Grecia a rifarsi una vita trullo trullo bello bello abbandonando, oltre che i genitori e la moglie, due figlie minorenni.
Perché non divorziare come fanno gli altri?
Troppo sbattimento pagare il mantenimento delle figlie?
Meglio lasciare tutti in un eterno limbo doloroso di lutto/non lutto per farsi gli affari suoi palle al vento sulla spiaggia?
Forse voleva vincere il Guinness dei primati dei miserabili vermi?
Non si sa.
Gli auguro che adesso venga condannato a risarcire l’ex famiglia, oltre che ai 10 anni di arretrati non versati del mantenimento delle figlie (che quelli sono obbligatori per legge), a tutti i danni morali e materiali, perché in questi 10 anni sua moglie una vita non se l’è potuta rifare.
Dovrebbe risarcire anche lo Stato per tutti i soldi pubblici e le risorse spese per le ricerche del suo corpo di verme, uno spreco che qualunque essere umano degno del titolo ci avrebbe risparmiato.
Ma spero inoltre che essere diventato lo zimbello del web sia per lui il male minore, e che la cagarella a stolzi lo colga tutte le mattine alle 7 e lui si svegli alle 8 per il resto della sua vita.