Quella stupida nostalgia per la leva militare obbligatoria


Vedo girare molto questa immagine in basso e vorrei avvisare che chi la condivide dimostra di essere superficiale, insensibile e anche un po’ smemorato, riguardo alla leva militare obbligatoria. Iniziamo col dire che aver fatto il militare non è garanzia di nulla, proprio in questi mesi sono in causa (per appropriazione indebita) contro un fabbro che sul suo profilo non fa che ricordare, con tanto di foto, i bei tempi in cui era un gagliardo paracadutista della Folgore. Ma proviamo a prenderla da un altro lato.
Tanto
per cominciare, dobbiamo aspirare a un mondo in cui nessun ragazzo e ragazza siano mai costretti a imparare a usare un’arma. Solo con l’abolizione degli eserciti in tutto il pianeta e con lo stop alla produzione delle armi si può sperare nella pace ovunque. Non è certo spingendo i giovani alla carriera militare che si raggiunge questo obiettivo. L’auspicio è che un giorno gli eserciti non servano più a niente.
Detto ciò, è ora di ammettere che la leva militare obbligatoria ha contribuito a produrre generazioni di uomini violenti. E violenti soprattutto contro le donne. Le caserme erano un’innegabile fucina di mascolinità tossica, chi non sigomitava per raggiungere i vertice dell’orribile nonnismo, ne diventava una vittima. Negli anni 90 ci fa un caso di cronaca drammatico che non suscitò sufficiente indignazione. Un ragazzo appena arruolato era stato sottoposto dai “nonni”, come rito iniziatico, alla sodimia con un piccone. Era morto per l’emorragia prodotta dalle lacerazioni interne, il cui soccorso era stato probabilmente rallentato dai responsabili che non volevano finire nei guai.
Ci sono dei numeri che vengono dimenticati, come quando si dice “di morbillo non è mai morto nessuno”, mentre invece ai tempi in cui l’ho avuto io, circa il 1974, solo in Italia 130 bambini quell’anno non ce l’hanno fatta. Prima che venisse abolita la leva militare obbligatoria c’era una media annuale di decessi drammatica in ogni caserma. Basta leggere i dati degli ultimi anni: 340 morti nel 1982 (di cui 31 suicidi), 339 nel 1983 (21 suicidi) e 155 nei primo trimestre ’84 (14 suicidi).
Diciamola tutta: l’unica che si divertì al servizio militare è stata una mia amica trans che aveva ancora l’aspetto maschile e si è arruolata per far contenti i genitori che si vergognavano di lei. Mi raccontava che si era fatta praticamente tutti i vostri figlioli maschioni, soprattutto quelli più alti in grado che così la esoneravano da qualsiasi incombenza e punizione.
E certamente oggi non lo vanno a raccontare in giro.

 

Leva militare obbligatoria

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