Halloween a Calcata, com’è nato e come partecipare e divertirsi


Halloween a Calcata è ormai una tradizione ed è nata per caso. Su questa pagina troverete di volta in volta gli aggiornamenti sul programma che gli abitanti stanno organizzando spontaneamente, nessuno di noi è pagato per farlo per cui ogni anno si trovano cose diverse. A questo link potete trovare intanto i locali in cui prenotare per la cena (fatelo). Più in basso c’è una lista di regole che dovreste seguire.

Halloween a Calcata 2023

Incontri di Halloween 2023 a Calcata

Calcata meteo Halloween (tanto lo so che la cercate così su Google, oppure Calcata meteo domani): pioverà nel primo pomeriggio ma non la sera.

Il ristorante Opera di Calcata allestirà a tema il locale per la sera del 31 e servirà menù a tema (sotto potete vedere una foto dell’anno scorso). Per prenotazioni: 327 048 0966
Halloween a Calcata ristorante Opera

Il circolo Arci Bard House Gipsy Club di via Sinibaldi allestirà il locale e sta preparando concerti e iniziative a tema, ma solo per i soci. Per informazioni e per iscriversi al club, potete chiamare il 324 621 2820 e parlare col presidente Daniele. Per ora è confermato che ci sarà:
– Proiezione di un film horror
– Selezione musicale dark rock horror
– Dj set con Xushana
– Jam Session

Il ristorante Il Guazzabuglio (foto sotto, l’ingresso l’anno scorso) di fronte al Bard House sempre in Via Sinibaldi, sarà aperto per cene e spuntini semplici e gustosi (tel. 0761 176 3996)

Halloween Calcata

Per tutta la sera sarò vietato vendere bevande in bottiglia di vetro, potrete bere solo drink in bicchieri di carta.

Detto cio, la storia di Halloween a Calcata.
Tutto è iniziato nel 1999, quando in un locale ancora esistente, la Grotta dei germogli, è stata organizzata la prima edizione.
L’idea è stata di due sole persone, una sera che chiacchieravano. Uno era il presidente della Grotta, Pancho Garrison, texano e quindi legittimato a fare qualcosa di americano. L’altra ero io (non ho intenzione di fare la modesta), fissata col mito di Proserpina (che è alla radice della festa di Halloween) e con i film horror, e nostalgica di una festa privata di Halloween che nel 1989 ha dato una ragazza molto brillante che è ancora in giro per Calcata, Cristina Croce, nella bellissima grotta atelier del padre, Porta Segreta. Nel giro di pochi giorni, con Pancho abbiamo deciso il menù da servire, tutto a tema – ricordo gli acini d’uva con infilzate fettine di ciliegie candite che li facevano sembrare occhi, le lasagne alla zucca -, abbiamo ingaggiato una cover band di Marilyn Manson, abbiamo costruito mostri perché a Roma c’era solo un negozio che vendeva gadget di Halloween, Profondo Rosso, e costavano una fortuna perché arrivavano dall’America, ma al negozio di Dario Argento ci ho fatto una capatina per comprare un paio di denti da vampiro che ho fissato con la pasta per le otturazioni provvisorie (e sono rimasti lì tutta la sera).

Halloween a Calcata

Il mio primo costume di Halloween nel 1999.

Pancho fece un tale giro di telefonate che il 31 sera arrivò così tanta gente da non sapere dove metterla. Sapete quando si invitano 100 persone per avere la certezza che 40 vengano? Invece ne arrivarono 300, ognuno portava qualcuno, ed erano tutti mascherati. Halloween a Calcata era nato. Mi ricordo che arrivarono persino dei pornoattori perché al tempo lavoravo ancora con Schicchi. Fu un successo strepitoso, tanto che l’anno dopo fummo costretti a far durare Halloween tre giorni, ci si trovò per caso Ignazio Oliva, il giovane attore che aveva girato Io ballo da sola di Bertolucci e gli è sembrato tutto così surreale che rimase fino alle 5 di mattina. Arrivò la Rai, intervistarono il professore Portoghesi che si prestò al gioco, e quando il servizio andò in onda, era fatta. Un anno abbiamo anche lanciato il premio per il miglior costume, e spunta Massimo Lopez in mezzo alla gente mascherato da monaco medievale. L’abbiamo costretto a presiedere la giuria. Da allora in poi ogni anno ad Halloween si scatena l’inferno vero, ed è per questo che bisogna chiedere a chi verrà di essere MOLTO gentile col paese, che ha più di mille anni e ha bisogno di non essere maltrattato. Per questo vi chiediamo di arrivare mascherati (sì, anche tu fai parte dello show, il bello è vedere le maschere di tutti), di lasciare l’auto al parcheggio comunale (quest’anno ci sarà la ZTL attiva), di scendere A PIEDI per via Cadorna senza cercare di entrare con l’auto negli spazi riservati ai residenti, di non lasciare spazzatura in giro (cercheremo di lasciarvi i nostri secchi della spazzatura privati aperti), di non ubriacarvi e di non diventare molesti, di comprare un ricordino o bere un drink per sostenere le attività di Calcata, di prenotare con largo anticipo i ristoranti. E di NON scrivere nei post che farete su Instagram, il giorno dopo, che Calcata è il “paese delle streghe”, o quella boiata di leggenda sulle voci delle streghe che si sentono quando tira il vento, che hanno inventato gli influencer e di cui sono pieni gli articoli di bassa qualità. E ci divertiremo tantissimo.
Ps. A Calcata c’è una leggenda sola: qui era custodito il prepuzio di Gesù Cristo, ma ne parleremo un’altra volta.